lunedì 12 novembre 2012

Notturno parte 1

Un racconto che ho scritto un po' di tempo fa (alcuni anni ormai) e che avevo già comincito a postare su questo blog, capitoletto per capitoletto con delle illustrazioni allegate. Data la sostanziale propensione all'inconcludenza creativa che mi affligge, non ho mai finito nè di postarlo nè di disegnarlo, interrompendomi a metà per diversi mesi. Ora ho finito le illustrazioni che mi ero prefissato di fare, ho eliminato i vecchi post pubblicati l'anno scorso e ricomincio daccapo, con questo raccontino che spero qualcuno abbia voglia di leggere, sennò vi guardate i disegni che però sono scarabocchiati e magari non vi piacciono, oppure andate a guardare robe tipo questa, stupendovi qui o aprendovi tipo un sacco di possibilità qui.

Per tutti gli altri, sto zitto. Buona lettura.




Notturno, Overture

Ora prestatemi attenzione.

Smettete di parlare e tendete l’orecchio a questo soffuso notturno che da qualche parte comincia a suonare, dolce, rilassato e rilassante, concepito per chissà quali strumenti, magari muti o magari no, non sarò io a dirlo; piuttosto ascoltiamo, ascoltiamo e troviamo Lory, Marco e Giorgio; parlano, ridono, fumano, cominciano discorsi che non concludono, cazzeggiano insomma.

-Beh dai,ci spostiamo da qui?- Dice a un tratto Lory allungando la mano verso la portiera della macchina di Marco, sembra avere una fretta indiavolata, chissà perché poi…

-Si dai, si va?- chiede Marco sentenziando che comunque andranno via, nonostante abbia posto una domanda.

Giorgio sta leggermente in disparte seguendo placidamente la scena senza accennare a muoversi, dà un ultimo tiro alla sigaretta, si perde per un attimo tra le volute del fumo colpito dalla luce del lampione e finalmente si avvia anche lui verso (IL SEDILE DAVANTI) l’auto.

-Dove si va?- chiede Marco alla luna, alla notte e per buona misura anche a Lory e Giorgio che siede (SUL SEDILE DAVANTI) con le ginocchia attaccate al cruscotto per via delle gambe maledettamente lunghe di Lory, sebbene la cosa non gli crei problemi.

In questo momento infatti, è (FLIPPATO) in viaggio con la mente; la domanda di Marco è incredibilmente stimolante e va, va lontano su una route 66 che continua all’infinito,su una statale che attraversa migliaia di piccolissimi borghi, su un intrico incredibile di strade sterrate che portano sempre più lontano e che mai si finiscono di conoscere, amen.

2 commenti:

  1. Dopo aver letto, sono andata a dare un'occhiata anche agli altri link che hai elencato, ma alla fine ho trovato molto più interessante il tuo racconto, spero di poter leggere presto anche il seguito! :)

    RispondiElimina
  2. Ahahah!! Grazie mille, il seguito arriverà molto presto, insensato come gli si conviene :)

    RispondiElimina